L’unperfect wedding è sicuramente uno dei più bei lavori che io abbia mai realizzato. E’ uno di quei lavori che divide, può semplicemente non piacere, così come essere considerato “dissacrante”.
Fatto stà che si fa notare!
Perchè è il più bello che io abbia mai fotografato?
Perchè sono finita in un vortice di follia, in cui mi sono lasciata trasportare. Tutto era scoordinato, anti estetico e lontano dal concetto di romanticismo ed eleganza che chiunque si aspetterebbe da un matrimonio.
E’ stato semplicemente un meraviglioso ed imperfetto matrimonio.
L’UNPERFECT WEDDING DI SARAH E SAM
Sarah e Sam mi scrivono una mail in cui mi chiedono una video chiamata. Chiamano dall’Inghilterra, lei biondissima e dolce, lui moro e riservato. Mi raccontano dell’idea che hanno del loro giorno a Masseria Grieco, mi dicono “sarà una festa” e questa è una di quelle frasi che insieme al “non siamo fotogenici” ed “odiamo la macchina fotografica” sentiamo più spesso. Ma non avrei mai immaginato di quanto quella frase, nell’occasione del loro matrimonio, fosse reale.
L’idea di “unperfect wedding” nasce nel momento in cui, durante le brevissime foto di coppia realizzate agli sposi, Sarah si presenta con il residuo del suo riso agli spinaci tra i denti. In quel momento mi sono resa conto di quanto quella sposa, di cui mi ero follemente innamorata, avesse sdoganato la mia idea del matrimonio perfetto. Ho sempre pensato che l’idea di perfezione in un evento come un matrimonio fosse soggettiva e lei me ne ha dato conferma. Il matrimonio è un evento che rispecchia esattamente chi viene festeggiato e in questo caso una donna vulcanica, esplosiva e magicamente folle.
Sarah, insieme al suo Sam ha trascinato tutti gli invitati in una folle festa. Un matrimonio in cui sin dal primo momento lei è stata “l’anti sposa” nel senso positivo del termine. Non ha badato a nessun vezzo tipico di una sposa. Il suo non era un abito, ma una tuta pantalone e dopo ho capito perchè avesse fatto questa scelta. All’aperitivo è salita sulle spalle delle amiche, durante le foto di gruppo in braccio agli amici con le gambe in aria, ha saltato, ballato sulle sedie, senza mai fermarsi.
Ogni momento è stato una risata collettiva, dal suo ingresso al rito, quando il papà le ha avvolto il velo attorno alla faccia, allo scambio delle promesse, in cui lei e Sam hanno fatto la conta per capire chi dovesse iniziare.
Quando sono tornata a casa da questo matrimonio mi sono detta “ma cosa diamine è successo oggi?”, poi ho visto le immagini che avevo realizzato e mi sono resa conto di quanto quella imperfezione fosse un incastro perfetto di pezzi che raccontavano un matrimonio esplosivo. Non potevo far altro che iniziare questo racconto con il sedere della sposa che a 4 zampe mi insegue e concluderlo con quello di una invitata che dall’alto delle spalle del compagno mi saluta.
Quello che io potevo fare in questa storia, non era altro che raccontarla inseguendo questa follia, senza badare alla perfezione di composizione ed elementi che di solito cerco nelle mie fotografie, perchè sapevo che quelle scattate durante questo matrimonio, con le loro imperfezioni sarebbero state perfette.
E quindi ecco il mio “più perfetto” matrimonio!
TEAM:
Fotografie: Federica Ariemma e Matteo Lomonte
Location: Masseria Grieco
Catering: Rotondo catering
